IL KERYKEION DI HERMES
ANCHE HERMES AVEVA IL SUO BORDONE

Ermes, Hermes od Ermète (in greco antico Ἑρμῆς) è una divinità della mitologia greca e della religione greca.
Svolge il ruolo di messaggero degli dei. Figlio di Zeus e della Pleiade Maia, è uno dei dodici dei Olimpi.
I suoi simboli erano il gallo e la tartaruga ma [b]era chiaramente riconoscibile anche per il suo borsellino, i suoi sandali e cappello alati ed il bastone da messaggero, il kerykeion.
Nella mitologia romana il corrispondente di Hermes fu Mercurio che, sebbene fosse un dio di derivazione etrusca, possedeva molte caratteristiche simili a lui, come essere il dio dei commerci.

Nell'immagine quello che viene indicato con il nome di caduceo
Il caduceo era un simbolo del commercio ed è associato con il dio greco Hermes (divenuto Mercurio per i Romani). Attualmente è spesso utilizzato scambievolmente con il bastone di Asclepio, associando il caduceo con la medicina, specialmente negli Stati Uniti. Il simbolo è invece usato in Italia come emblema dell'Ordine dei Farmacisti. Storicamente i due simboli ebbero significati distinti.
Ordinariamente era un bastone di araldo, a volte con ali, con due nastri bianchi attaccati. I nastri col tempo diventarono serpenti, in forma di otto.
Il caduceo era il bastone sacro o lo scettro del dio greco Hermes, che lo esibiva come simbolo per dirimere le liti. Per questo il caduceo veniva mostrato dagli araldi e dagli ambasciatori come simbolo della loro funzione mediatrice e come emblema della loro inviolabilità. Lo scettro, all'inizio un semplice bastone, aveva anche una valenza morale, poiché rappresentava la condotta onesta e al tempo stesso la salute fisica della persona. Hermes/Mercurio, in quanto messaggero degli dei, era anche il mediatore della volontà divina presso gli uomini.
da Wikipedia
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DA AVOLA A DONNALUCATA
PER IL CAMMINO DELLA MADONNA DELLE MILIZIE
23-24-25 maggio 2014
seconda edizione

Ogni anno, il venerdì prima dell'ultimo sabato del mese di maggio, si
parte a piedi da Avola in tre giorni di cammino, verso Donnalucata, e poi Scicli
Un gruppo di pellegrini collegati a cammini di fede europei organizzati FORUM DEI CAMMINI DEL PELLEGRINO
partirà da Avola venerdì 23 maggio 2014, percorrendo a piedi in due giorni la
distanza da Avola a Donnalucata (circa 65 km), e poi, domenica 25 raggiungerà, sempre a piedi, la città di Scicli.
PUÒ PARTECIPARE CHIUNQUE!!!
Il paesaggio primaverile, le belle giornate di sole e di tempo mite, la vicinanza del cammino col mare (attraverso sentieri di campagna, attraverso strade provinciali, brevi piste ciclabili e sulla statale, dovrebbero essere l'occasione per stare assieme ancora una volta...
Questa volta per esaltare ancor di più la centralità di Donnalucata come luogo mitico di devozione nei confronti della Madonna delle Milizie, perché proprio dov'è il Santuario (e che noi raggiungeremo a piedi) apparve su un cavallo bianco e con la spada in mano nel 1091 ai Normanni che riconquistavano l'isola e che cacciavano definitivamente gli Arabi dalla Sicilia.
...Tutto uguale alla leggenda di San Giacomo, che in Spagna ebbe lo stessa funzione, ma come figura maschile.
Chi si vuole aggiungere al gruppetto contatti Francesco Urso, in prossimità di un'esperienza di cammino più grande da fare, o solamente per questa occasione, per la Madonna delle Milizie, e per dialogare su quei passi con Italo Benedetti, Liliana Calabrese Urso, Ciccio Urso, Loredana Marino, Roberto Patanè, Elisabetta Ventura, Roberto De Marco, Manuela Ferrari, Flavio Barabba, e altri che stanno per aderire.
CON LA PARTECIPAZIONE DI POETI (Carmela Di Rosa, Domenico Gianciracusa, Sebastiano Artale, ecc.)
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dalla Libreria Editrice Urso
sui cammini europei del pellegrino
Jean-Christophe Rufin
Il cammino immortale
La strada per Santiago
2013, 8°, pp. 208
€ 13,90
"Camminare in compagnia del Pellegrino Rufin da Hendaye a Compostella è un incanto. Non un secondo di noia lungo i 900 chilometri e le 200 pagine, in cui assistiamo alla metamorfosi da scrittore-ambasciatore in pellegrino celeste."
L’Express
"L’itinerario è soprattutto umano. La dimensione spirituale e religiosa esiste, sia chiaro, ma quella pratica prende il sopravvento: quando e dove mangiare, dove trovare dell’acqua, come curare le vesciche, come riuscire a dormire. Si fa il Cammino per pensare, e ne si esce completamente vuoti. L’autore lo riassume in una bella formula: 'Il Cammino è un’iniziazione fatta attraverso il corpo'."
Le Figaro
"Un formidabile divertissement filosofico."
Le Nouvel Observateur
Fabrizio Ardito
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Guida e taccuino per il viaggio
2013, 8°, pp. 192, ill.
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